Vite dei Santi
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Bouquet spirituale:

29 marzo

Santi Giona e Barachisio
Santi Giona e Barachisio

Santi Giona e Barachisio
Martiri
(† 327)

Nell'anno XVIII del regno di Sapore s'accese una crudele persecuzione contro i cristiani di Persia. Giona animato da zelo di carità recossi col fratello a Hubaham, dove dovevano sacrificarsi molti cristiani, onde incoraggiarli e render loro gli ultimi servigi. Nove fra essi ricevettero la corona del martirio, e subito dopo Giona e il fratello Barachisio che gli avevano esortati a morire, furono arrestati e tratti dinanzi al giudice.

Ei fece loro le più vive istanze perché obbedissero al re di Persia, e adorassero il sole, la luna, il fuoco e l'acqua. Ma risposero i santi: «È più giusto obbedire al re immortale del cielo e della terra, che ad un principe mortale.»

Allora il giudice comando che imprigionato il fratello Barachisio, fosse Giona sottoposto alle battiture e gettato in uno stagno gelato; indi gli furon tagliate le dita delle mani e dei piedi, strappata la lingua e la pelle dalla testa e posto in un vaso di pece bollente, che prodigiosamente non offese il santo. Finalmente stritolato nel corpo colse la palma del martirio col fratello l'anno 327.

Riflessione. Un cristiano tolto ai piaceri della terra posto fra i tormenti se arde d'amore per Dio non sospira che ricongiungersi a Lui, che in eterno abbraccia tutti i secoli nella potenza della sua carità, e a Lui dà in olocausto la sua vita.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879

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