Vite dei Santi
i nostri modelli e protettori

Bouquet spirituale:

15 febbraio

Santi Faustino e Giovita
Santi Faustino e Giovita

Santi Faustino e Giovita
Martiri
(† 177)

I santi fratelli Faustino e Giovita nacquero in Brescia da illustre famiglia. Mentre da per tutto infieriva la persecuzione, essi dallo spirito del Signore avvalorati visitavano i cristiani nascosti nei monti e nelle caverne. Li provvedevano dell'occorrente e li confortavano alla costanza.

In premio di tanta fede Apollonio vescovo di Brescia conferiva loro gli ordini maggiori, consacrando Faustino a sacerdote e Giovita a diacono. Rivestiti di quell'augusto carattere, raddoppiarono eglino di zelo, finché Adriano imperatore li costrinse a desistere dal predicare la fede e a sacrificare agli dei.

Le minaccie e le promesse non valsero però a smuovere l'animo invitto dei fratelli dal generoso proponimento. Fatti catturare e a viva forza trascinati al tempio del Sole, perché sacrificassero a quella divinità, ricusarono. Furono esposti alle fiere, e le fiere, ammansata la natia ferocia, parevano prestar loro omaggio. Tramutati in poi da Milano a Roma e da Roma a Napoli, in tutte codeste città soffrirono indicibili tormenti. Rimandati finalmente in Brescia, sostennero il martirio l'anno 177 di nostra salute.

Quanto non ci deve coprire di salutar confusione la costanza di codesti due santi martiri, essendo noi così fiacchi nel soffrire perfino quelle poche tribolazioni che il Signore ci manda per nostro bene.


“Chiunque con religiosa carità ammira i trionfi dei martiri, e ne encomia le gesta, ne imiti eziandio i santi costumi. Laonde o debbe imitarli, lodandoli; o sì vero, se gl'incresce d'imitarli, non li lodi: acciò in tal guisa chi loda altrui, renda sé medesimo, degno di lode; e chi ammira le virtù dei martiri, renda degno di ammirazione anche sé stesso per la santità della vita.”

San Giovanni Crisostomo


Michele Sartorio, Il Piccolo Leggendario de’ Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, dell’editore Paolo Ripamonti Carpano, 1847.