San Cipriano e
Santa Giustina
(† 314)

Il primo nacque in Antiochia; crebbe nel disordine del vizio e nell' empietà. Dalla grazia di Dio illuminato a conoscere i propri errori, divenne il modello di ogni più bella virtù; non dubitò di sottomettere il suo capo alla scure del carnefice, nella persecuzione di Diocleziano, in testimonio della salda sua fede l'anno 304. Con esso colse ancora la palma del martirio la santa vergine Giustina.

Le ossa di San Cipriano e di Santa Giustina furono trasferite nella basilica di Laterano, dove riposano anche al presente. La festa di questi due martiri è celebrata il ventisettesimo giorno di settembre, che forse fu il giorno in cui versarono nobilmente il loro sangue per la santa causa della fede. Il loro martirio avvenne nella città di Nicomedia.

Riflessione. La grazia di Dio rischiara gli affetti anche più tenebrosi, e converte in santuari di virtù anche i cuori maggiormente perversi. Bisogna perciò ascoltare le sue chiamate tutte le volte che egli viene amorosamente a battere al nostro cuore, e a suscitare i nostri nobili affetti.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879