Vite dei Santi
i nostri modelli e protettori

Bouquet spirituale:

4 settembre

Santa Rosa da Viterbo, O.D.M. pinxit
Santa Rosa da Viterbo
O.D.M. pinxit

Santa Rosa da Viterbo
Vergine
del Terz'Ordine di san Francésco
(1240-1252)

Rosa nacque in Viterbo di poveri ma pii genitori, i quali sino dall'infanzia le instillarono sentimenti di cristiana pietà. Privilegiò il Signore codesta fanciulla con abbondanti grazie e doni celesti, in modo che nell'età puerile comparve esemplare delle più singolari virtù.

Animata da carità veramente di cielo, benché in età tenera, esortava i suoi concittadini a conservarsi fedeli al romano pontefice: quindi si concitò l'odio dei seguaci dell'imperatore Federico, e insieme con tutta la sua famiglia fu cacciata in esilio.

Richiamata dopo qualche tempo in patria, fece istanza di essere ammessa nel monastero di santa Maria, detto allora delle Rose di Viterbo. Ma avendo quelle monache ricusato di riceverla, atteso la sua povertà, ella predisse che l'avrebbero ricevuta morta; come di fatto avvenne, allorché piacque al Signore chiamare alle celesti nozze codesta sua fedele sposa in età di 18 anni, circa il 1252.

Riflessione. Qual vergogna pe' cristiani è il diventare strumenti del male! Fuggiamo adunque ogni occasione che ci possa far perdere il tesoro inestimabile della santa purità.

«La castità è quella che fa gli angioli, e chi è casto è un angiolo in carne. E niuno si meravigli, se le vergini sono paragonate agli angioli, poiché elleno sono le spose del padrone degli angioli.» Sant' Ambrogio.

Michele Sartorio, Il piccolo leggendario ovvero vite de' Santi, Milano, Paolo Ripamonti Carpano, editore, 1847

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