Bouquet spirituale:
18 gennaio
Nacque Santa Prisca in Roma da nobile famiglia, e ancor giovinetta mentre era raccolta in preghiera nella chiesa, venne presa e accusata come cristiana innanzi all'imperatore Claudio, che tentò ogni mezzo per indurla a sacrificare agli idoli, ma sempre invano, resistendo la santa con eroica fermezza.
La fece egli allora schiaffeggiare e battere crudelmente, finché, vincendo la sua fermezza ogni tormento, fu condotta in carcere, dove venne consolata da Dio, con cui si trattenne, cantandogli gloria. Di nuovo condotta dinanzi agli idoli perché vi sacrificasse, confuse prodigiosamente i nemici della fede, esposta ai leoni e al fuoco ne usci illesa, finché colse la palma del martirio venendo decapitata l'anno 275.
Sopra le sue reliquie si erge la basilica romana che porta il suo nome e che era un luogo di culto e venerazione.
Riflessione. Prendiamo l'armatura di Dio per resistere ad ogni assalto nemico, per mantenerci saldi e costanti nel bene, sin nostre armi la verità, la giustizia e la carità, ci difenda contro lo spirito maligno la fede e la divina parola, e noi pure usciremo vittoriosi dalla milizia di questa vita. I disprezzi, i sarcasmi con cui il mondo combatte di presente i buoni non sono meno terribili, al nostro amor proprio, delle carceri e dei tormenti; se noi perderemo l'armatura di Dio, cederemo vilmente e non avremo scusa al suo Tribunale.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879