Santa Maria di Cleofa
Discepola di Gesù
(Secolo I)

Santa Maria moglie di Cleofa fu madre di san Giacomo apostolo detto il minore. Insieme col marito si fece discepola di Cristo e con fedeltà ne osservò i divini esempi. Era accesa di tanta carità verso il Redentore, che come sappiamo dal Vangelo lo seguiva per ogni luogo dov' egli andava a predicare o nella Galilea o nella Giudea. Impavida al furore de' Giudei, alle spade de' soldati, agli scherni, alle beffe degli Scribi e Farisei lo accompagnò nel tempo della sua amarissima passione fin sul Calvario. Piena di coraggio si piantò accanto alla croce, immobile nella fede, insieme con Maria santissima, Maddalena e le altre compagne.

Né la morte del Redentore rattiepidì punto l'ardente amore di codesta pia, che anzi volle apprestare gli ultimi uffici al sacratissimo corpo del Redentore, appena deposto dalla croce e trovarsi presente all'atto del seppellirlo. Né di ciò paga, si uni alle altre donne la sera stessa di venerdì a provvedere gli aromi per imbalsamare Gesù, dopo il giorno di sabato. Infatti ignara che il Salvatore fosse risorto, venne colle compagne al luogo del sepolcro per compiere il pio uffizio. Siffatta sollecitudine meritò loro il contento di vedere Gesù prima d'ogni altro e di poter prostrarseli ai piedi, abbracciarli e baciarli con pienezza di consolazione e affetto. S'ignorano i particolari della preziosa morte di codesta santa donna, la cui memoria si onora da tempo antichissimo nella Chiesa greca e latina.

Riflessione. Preghiamo per coloro che si mostrano ingrati alla passione di Cristo col tornare a configgerlo di nuovo col peccato. Risolviamo di non più peccare, se non vogliamo essere nel numero degl' infelici per cui il sangue di Cristo fu sparso indarno.

“Non vi è cosa più utile che pensare assiduamente a quanto l'Uomo-Dio ha patito per nostro amore.” S. Agostino.

Michele Sartorio, Il piccolo leggendario ovvero vite de' Santi, Milano, Paolo Ripamonti Carpano, editore, 1847