Vite dei Santi
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Bouquet spirituale:

10 giugno

Santa Margherita di Scozia
Santa Margherita di Scozia

Santa Margherita di Scozia
Regina, Madre e patrona della Scozia
(1046-1093)

È trascorsa una settimana dal giorno in cui, elevandosi dalla terra di Francia consacrata a Cristo per le sue cure, santa Clotilde indicava al mondo il posto riservato alla donna presso la culla dei popoli. Prima del cristianesimo, l’uomo, debilitato dal peccato nella sua persona e nella sua vita sociale non conosceva a questo proposito la grandezza dei disegni divini; la filosofia e la storia ignoravano entrambe che la maternità potesse elevarsi fino a quelle altezze. Ma lo Spirito Santo, dato agli uomini per ammaestrarli su ogni verità, moltiplica dalla sua venuta gli esempi per rivelarci la meravigliosa vastità del piano divino, la forza e la soavità che presiedono qui come dovunque i consigli dell’eterna Sapienza. La Scozia era cristiana già da lungo tempo, quando santa Margherita le fu data, non per portarla al battesimo, ma per costituire fra le sue popolazioni diverse e troppo spesso nemiche l’unità che fa la nazione.

È nel compimento dei suoi doveri di regina che essa ha trovato il cammino della santità. Ha mostrato così che la vera missione dei principi cristiani era di stabilire la pace e l’unione fra i cittadini, affinché possa sbocciare la carità nella società e nelle anime.

Margherita nacque in esilio, nel 1045 e non conobbe l’Inghilterra, sua patria, se non nel 1054. Ma dovette presto fuggire insieme con la famiglia in Scozia. Qui, il re Malcone III la chiese in sposa, nel 1070. Ebbe sei figli, due dei quali sono venerati come santi.

Margherita usò della sua influenza per radunare la nazione intorno al re. Fece cessare gli abusi e ricondusse il popolo all’osservanza dei comandamenti e delle usanze della Chiesa. Impiegò le sue ricchezze alla costruzione delle chiese e al sollievo dei poveri.

Morto il re il 13 novembre del 1093, essa stessa lo seguì tre giorni dopo. Le sue reliquie sono sparite nel XVIII secolo. Fin dal 1693, Innocenzo XI aveva esteso la sua festa a tutta la Chiesa.

L’intercessione di una Regina.

«O Signore, che hai ispirato alla beata regina Margherita un tenero amore per i poveri, sul suo esempio e per le sue preghiere fa’ che la carità arda sempre più nel nostro cuore» (Oraz. della festa).

Sii dunque benedetta per l’esempio che ci hai dato. Regina, tu hai voluto, secondo il consiglio e l’esempio del Maestro, farti la più piccola, e per questo ogni giorno lavavi i piedi dei poveri e li servivi umilmente. Ricca dei beni della terra, tu li hai distribuiti, con la più grande larghezza, agli infelici e alle chiese del tuo regno.

Chiedi a Dio che anche noi siamo abbastanza fortunati da comprendere l’umiltà del cuore e praticare la carità fraterna.

Dall’alto del cielo dove regni per sempre, non dimenticare l’Inghilterra, tua patria, né la Scozia la cui protezione ti è stata affidata dalla Chiesa. Insieme con sant’Andrea che condivide questo patronato, conserva a Dio le anime fedeli, moltiplica il numero dei ritorni alla vera fede e fa’ sì che presto l’intero gregge venga a porsi con giubilo sotto la guida dell’unico Pastore (Gv. 10, 16).

Dom Prosper Guéranger, L’anno liturgico, Il Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959; Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879

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