Bouquet spirituale:
3 marzo
Santa Cunegonda nacque sulla fine del X secolo. Ebbe per padre Sigefrido conte di Lussemburgo e per madre Edvige, che la crebbe fin dai primi suoi anni nella più tenera pietà. Sposata a Sant'Enrico duca di Baviera, che fu quindi imperatore, prima ancor delle nozze, essa stabili collo sposo di vivere in perpetua verginità, e di avanzarsi onor più nella via della perfezione.
Santa Cunegonda era la madre dei poverelli e per loro profuse le sue ricchezze, fondò monasteri ed arricchì molte chiese. Dio permise, a provare la sua pazienza, ch'ella fosse indegnamente calunniata e che il suo sposo sospettasse ei pure della sua virtù, troppo fidando nelle altrui calunnie. Ma essa diede prova della sua innocenza camminando a piè nudi su ferri roventi, senza pur risentirne dolore. Vinto l'Imperatore al prodigio, chiese perdono a Cunegonda della sua imprudente credulità, ed essa da tale avvenimento più ancora sfiduciata della corte e del mondo, non appena morto lo sposo, si ritirò in un monastero dove mori l'anno 1040.
Riflessione. Talvolta premia il Signore la fedeltà coi prodigi e ridona ai suoi giusti l'onore anche quaggiù; ma se talora ei ci permette l'umiliazione, pieghiamoci sotto la sua mano, che ei solo conosce il fine onde permette che siano oppressi; buoni e gl' innocenti.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879
Preghiera
Concedici, o Dio misericordioso, per intercessione della beata Cunegonda Tua sposa fedele, di vivere umilmente e castamente e fa' che per i meriti ed esempi di lei possiamo sempre servirti con profonda umiltà.