Santa Balbina
Vergine e Martire
(† II secolo)

Nacque Santa Balbina da genitori idolatri in Roma. Avendola una malattia resa deforme, da bellissima che era, il di lei padre Quirino tribuno di Roma, che teneva prigioniero in odio della fede il pontefice Alessandro ricorse a lui perché ottenesse dal cielo alla sua diletta figliuola la primiera sanità e bellezza, e che ricevuta tal grazia ei pure sarebbe fatto cristiano.

Volle il cielo secondare il desiderio del padre, che ottenuto un tanto favore, mori poco dopo martire per Cristo compiendo la sua promessa. Fu allora che parve alla santa giovinetta, che un angelo in visione tenendo fra mano una fiaccola accesa, le volgesse queste amorose parole:

«Conserva, o Balbina, il fiore della tua verginità se vuoi ti conforti in eterno la vita dello sposo celeste, che per amor tuo fino all'ultima stilla ha sparso il suo sangue.» Tocca Balbina all'invito di queste parole si fidanzò al suo Gesù, e sempre serbando intatto il giglio della sua castità visse cosi cara a Dio, che morendo partecipo delle eterne nozze celesti nel II secolo.

Riflessione. La bellezza del corpo è passaggiera e gli esterni ornamenti non fanno che fiaccare l'anima e invilirla. È il cuore che noi dobbiamo illeggiadrire colle virtù, è la bellezza dello spirito che dobbiamo coltivare, se vogliamo piacere a Gesù sposo delle anime caste.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879