Sant'Ugo
Vescovo di Grenoble
(1053-1132)

Nacque Sant’ Ugo in Valenza, e avendo abbracciato lo stato ecclesiastico mentre si trovava al concilio d'Avignone, fu richiesto dal clero di Grenoble come vescovo della loro chiesa. Il Santo ricusò di accettare quel carico, ma costretto a cedere, entrato al governo di quella chiesa seppe porre un freno ai gravi disordini che la affliggevano, togliendo la vergognosa licenza del popolo e del clero e risvegliandovi il sopito amore delle virtù.

Ma il desiderio del ritiro lo chiamò ben presto nella solitudine; onde abbandonato il grave peso della sua chiesa si ricoverò nell'abbazia, della casa di Dio, e vi sarebbe vissuto il restante della sua vita, se il pontefice stesso non gli avesse imposto di ritornare alla sua chiesa. Fu allora che mosse a trovare San Brunone con alcuni suoi compagni, cercando un asilo contro la corruzione del secolo. Assecondò egli la loro intenzione e li condusse al deserto della Certosa, dove fondarono l'istituto che ne porta il nome. Provato da lunghe infermità e consumato dalla carità si riposo nel Signore l'anno 1132.

Riflessione. Non tutti son chiamati a un intero distacco del mondo; ma tutti che bramano serbare la loro pietà e il tesoro della fede devono tratto tratto fra il tumulto del mondo rientrare in sé stessi e udire la voce di Dio, che parla nella solitudine del cuore.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879