Sant'Eusebio di Roma
Prete e Confessore
(† c. 357)

In Roma ebbe molto a combattere contro l'arianismo sotto il regno di Costanzo. Confinato prigioniero nella sua stanza per ordine dell'imperatore, egli si santificò in quella per mezzo di una continua orazione.

Morì verso il 350 e fu sepolto nel cimitero di Calisto. Il suo culto fu sempre celebrato in Roma, la sua festa è assegnata ai 14 di agosto. Una delle stazioni proprie nella quaresima era appunto l'antica chiesa dedicata a questo santo. Si sono a lui attribuiti alcuni libri, ma è però provato che non appartengono a lui. Ciò basta però a dimostrare in qual concetto egli fosse presso i suoi. Egli fu creduto indebitamente anche autore di libri celebrati.

Il titolo di martire che gli fu accordato dalla Chiesa non indica che egli sia spirato fra i tormenti, ma gli venne per le persecuzioni che sofferse in sua vita per sostegno della fede, poiché il martirio non esige' come condizione indispensabilissima la morte.

Riflessione. Gli uomini grandi per santità e per intrepidezza infondono una venerazione o pubblica o segreta, má sempre sincera pel loro nome.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879