Vite dei Santi
i nostri modelli e protettori

Bouquet spirituale:

7 dicembre

Sant' Ambrogio
Sant' Ambrogio

Sant' Ambrogio
Vescovo di Milano e
Dottore della Chiesa
(340-397)

Sant'Ambrogio era figlio di un prefetto delle Gallie. Un giorno, mentre era ancora nella culla, stava dormendo, quando all'improvviso delle api volarono intorno a lui ed entrarono nella sua bocca aperta, per poi salire verso il cielo: questo era un presagio della sua futura eloquenza e grandezza. Qualche anno dopo egli stesso predisse, senza forse capirlo, il suo futuro; infatti, notando che la madre e la sorella baciavano la mano del vescovo in chiesa, disse loro ingenuamente: "Baciate anche la mia mano, un giorno sarò vescovo".

Ambrogio era governatore di Milano, quando il popolo, riunito in chiesa, sembrava pronto a fare una sedizione per ottenere un vescovo, di cui era stato privato per vent'anni per colpa degli eretici. Il magistrato si recò in chiesa per calmare la folla; ma ecco che un bambino lo interruppe e gridò: "Ambrogio vescovo!". Questa era la voce del cielo; la voce del popolo le rispose, e il tempio risuonò del grido entusiasta e ripetuto: "Ambrogio vescovo! Ambrogio vescovo!". Ambrogio protestò; obiettò che era solo un catecumeno; si fece largo tra la folla e fuggì verso il suo palazzo; ma la folla lo seguì, sventò tutti i suoi stratagemmi e ripeté cento volte lo stesso grido. Fuggì a cavallo durante la notte, ma perse la strada e con grande stupore si ritrovò al mattino al punto di partenza.

Sappiamo come il nuovo vescovo intese la missione che aveva ricevuto in modo così provvidenziale. Ambrogio fu il flagello degli eretici e il valoroso difensore della vera fede. Di tutte le sue virtù, l'energia, una fermezza apostolica, sembra essere stata la principale. Un giorno gli fu portato un ordine ingiusto firmato dall'imperatore Valentiniano: "Vai a dire al tuo padrone", rispose Ambrogio, "che un vescovo non cederà mai il tempio di Dio". Ben presto venne a sapere che gli eretici, appoggiati dall'autorità, stavano per impadronirsi di due basiliche: "Andate", gridò Ambrogio dal sacro pulpito, "e dite ai violatori dei sacri templi che il vescovo di Milano scomunica tutti coloro che prenderanno parte al sacrilegio".

Il fatto più famoso è la punizione che osò imporre all'imperatore Teodosio. Questo principe, con le mani ancora macchiate del sangue versato nel massacro di Tessalonica, si presentò sulla soglia del tempio. Ambrogio è lì: "Fermati", gli dice; "imita Davide nel suo crimine, imitalo nella sua penitenza". Sant'Ambrogio era un grande vescovo, un dotto dottore, un oratore eloquente, un uomo di grande santità.

Tradotto dal francese: Abbé Léon Jaud, Vie des Saints pour tous les jours de l'année, Tours, Mame, 1950

Riflessione. Chi dice la verità non deve badare in faccia a nessuno ; non lasciarsi atterrire nè dal posto, nè dalla potenza dell'uomo colpevole.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879


Preghiera a Sant'Ambrogio

O Signore che nell'elezione e nella vita del vescovo Ambrogio hai dato al tuo popolo un esempio della tua immensa misericordia e provvidenza, fa' che per i meriti di Gesù Cristo un giorno siamo compagni di colui che ora veneriamo in terra.

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