Sant’Alfonso Rodriguez
Religioso gesuita
(1531-1617)

Sant’Alfonso nato da ricco mercatante in Segovia, fu dai piissimi genitori educato fin dai primi anni nelle cristiane virtù. Mandato a studiare umane lettere in Alcalà, non poté proseguire gli studi, perché mortogli il padre, dovette mettersi alla testa degli affari e accasarsi con onestissima fanciulla, più per obbedire alla madre che per propria scelta. Mortagli da poi la moglie con due figlie, rimasto solo, risolvé di camminare per la via della Croce. Purificatosi con una generale confessione, e’ si consacrò interamente alla preghiera e alla contemplazione delle cose divine.

Bramava aggregarsi alla compagnia di Gesù, ma nel distoglieva la sua poca dottrina. Quindi deliberò d’entrarvi nell’umile grado di coadiutore temporale; ed esaudito che fu nella sua istanza, ne provò gran con solazione. Ben presto ognun s’accorse ch’egli più che novizio era veterano nell’esercizio d’ogni virtù e nel l’esattissima osservanza di tutte le regole. Per più di quarant’anni fu molestato da acerbissime malattie, ch’egli nella pazienza invitto tollerò da forte con l’aiuto della Vergine beatissima di cui fu assiduo devoto.

Finalmente, col dono di contemplazione, di lacrime e di altre celesti prerogative, pieno di meriti d’anni morì nell’anno 86 di sua età e di nostra salute 1617. Leone lo dichiarò beato nel 1825.

L’amor di Dio regola ogni cosa e ogni cosa debb’esser regolata dalla carità. Le medesime virtù diverrebbero vizi, le opere peccati, se a codesta regola si opponessero; la devozione diverrebbe superstizione, la preghiera trastullo, le austerità indiscretezza, lo zelo impeto d’ira. Il tutto dev’essere adunque subordinato alla carità. Sino a ora abbiamo creduto di amar Dio; consideriamo quest’oggi, se il nostro amore supera tutto, coopera in tutto e regola tutto! Se ciò mai non fosse, oh quanto dubbio è il nostro amore!

Industriamoci d’acquistare la carità, senza di cui i più ricchi son poveri, mentre mercé di essa i più poveri son ricchi. (Sant’Agustino)

Michele Sartorio, Il piccolo leggendario ovvero vite de' Santi, Milano, Paolo Ripamonti Carpano, editore, 1847