Bouquet spirituale:
5 febbraio
Nacque Sant'Agata in Sicilia da nobile famiglia.
Fatta catturare da Quinziano governatore, che tentava sedurla, la vergine s'abbandonò fiduciosa nelle mani di Dio. Data in braccio d' impudiche donne serbò illibato il fiore della castità; condannata alla prigionia, agli insulti, ai tormenti più atroci, la santa verginella rinvenne nell'amore di Cristo l'allegrezza e la costanza dell'animo, onde il tiranno sdegnato la fece tormentare nel petto, e comandò, che recisele crudelmente le mammelle fosse ricondotta in carcere senza apprestarle nè medicina, nè cibo: ma seppe Dio dar medicina e ristoro alla sua serva.
L'apostolo Pietro la visitò, le sanò le ferite, e tanta fu la luce che sparse nella di lei secreta, che ne fuggirono spaventate le guardie.
Ma per nulla commosso il tiranno la fe’ trascinare su vasi rotti e su ardenti carboni, e rimandatala in carcere, placidamente passò la vergine a godere il premio di Dio, che le aveva dato tanta forza e tanto amore, nell'anno 254.
Riflessione. Non temiamo di quelli che ci possono uccidere il corpo, e non hanno alcun potere sul l'anima, ma di quelli soli temiamo che tentano farci perdere e il corpo e l'anima. Nelle occasioni di pericolo, Dio assiste quelli che non vi si espongono volontariamente.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879