Bouquet spirituale:
5 gennaio
San Telesforo era greco di nascita. Egli abbracciò con fervore la dottrina del Vangelo, e per farsi degno seguace di Cristo si recò nei deserti, dove trasse gran parte della sua vita nello studio dei divini misteri, nell'astinenza e negli esercizi di pietà.
Ma Dio, che lo destinava a splendere esempio di santità lo tolse all'oscurità del ritiro per chiamarlo in Roma, dove assunto al soglio Apostolico nel 127 ebbe il rammarico di vedere le stragi che portò alla Chiesa l'Imperatore Adriano. Qui egli attese di buon animo all'incremento della religione riformando i sacri riti, istituendo digiuni, dettando savie norme al miglior bene della sua Chiesa, e inviando Sacerdoti dovunque a combattere l'eresia, e predicare il Vangelo.
Dopo undici anni di vita operosa nell'arduo ministero del suo pontificato ei mori di martirio e fu sepolto nel Vaticano presso alle spoglie del Principe degli Apostoli, l'anno in cui ascese al trono dei Cesari Augusto Antonino Pio, sotto cui la Chiesa cominciò a respirare.
Riflessione. Invano il cristiano rinnova a Dio le sue proteste d'amore, se le smentisce con una vita che il Vangelo condanna; sono i divini esempi ch'ei deve in sè ricopiare, sono l'opere in servigio della religione e dei suoi fratelli, ch'ei deve esercitare a render prova del suo amore per Cristo.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879