San Quintino
Martire
(† 287)

San Quintino esercitò il suo zelo apostolico ad Amiens città francese operando varie conversioni coll'eloquenza della divina parola. Al cominciar della persecuzione ordinata dall'imperatore Massimiano Erculeo nel 286, egli pure fu con tanti altri arrestato e caricato di catene.

Tutti i vezzi furono adoperati per indurlo ad adorare e sacrificare agli Dei; poi furono usati i tormenti più atroci. Ma San Quintino stette fermo del pari tra quelli e tra questi. Infine il governatore, esaurito ogni suo tentativo, ordinò che fosse decapitato, come appunto avene il 31 ottobre 287.

Anche queste ultime prove di coraggio egli le sostenne colla maggiore intrepidità e facendo impallidire di rabbia gli stessi suoi uccisori. Il suo cadavere gittato nella Senna, fu pescato dai cristiani e posto poi in venerazione. Si è dato il suo nome alla città della Francia, ove riposano le sue reliquie.

Riflessione. Noi abbiamo qualche volta dei martirii nel cuore che devono essere accetti a Dio non meno che i martirii del sangue. Se questi sono proprii di alcun periodo, quelli invece sono comuni a tutti gli uomini e a tutti i tempi.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879

Martirologio Romano. Nella cittadina in seguito insignita del suo nome nel territorio dell’odierna Francia, san Quintino, martire, che, senatore, subì la passione per Cristo sotto l’imperatore Massimiano.