Bouquet spirituale:
3 agosto
Primogenito di numerosa prole, Pier Giuliano Eymard nacque a La Mure d'Isère nel Delfinato, il 4 febbraio 1811.
Prediletto dalla grazia, sentì fin da bambino una potente attrazione verso l'Eucarestia. La mamma parlava a lui sovente di Gesù nascosto sotto i veli eucaristici e l'occhio dell'innocente fanciullo sfavillava di gioia. Fiduciose preghiere a Maria SS. gli ottennero l'ammissione alla prima Comunione a undici anni. I due amori, Eucarestia e Maria, si concentrarono fin d'allora nell'animo del fanciullo. Pellegrino al santuario della Madonna del Laus, chiese la grazia di essere sacerdote. Povero giovane! non ne prevedeva le difficoltà. L'indigenza degli Eymard non permetteva né studi, né assenze dal lavoro paterno: il torchio dell'olio. Ma Pier Giuliano, per realizzare il suo sogno, ricorre a una serie di stratagemmi graziosi e commoventi.
Interroga i compagni, spia i seminaristi a passeggio... e la costanza trionfa. Con l'assenso paterno e l'aiuto d'un Padre. Entrò a Marsiglia in convento, dove vestì l'abito clericale. Provato da penosa malattia e dalla morte del genitore, sotto lo sguardo di Maria giurese a celebrare la prima Messa il 22 luglio 1834. Per tre anni attese alla cura delle anime: i parrocchiani lo chiamavano l'angelo del tabernacolo. La vita nascosta presso l'Eucarestia lo trasse a Grenoble, nella Congregazione di Maria. Solo gli Angeli adoratori conobbero la pietà del santo marista nei 16 anni di vita religiosa.
L'Eymard voleva ottenere a Gesù Sacramentato un trono, una famiglia di amici, un popolo d'adoratori. Con questo sublime ideale, si presentò ai superiori per ottenere il permesso di seguire la chiamata divina, ma la risposta fu un rifiuto assoluto.
Senza perdersi d'animo scrisse a Roma. Pio IX approvò e benedisse l'iniziativa e poco dopo sorse la piccola Congregazione del SS. Sacramento. Trasformata in cappella una sala, la divina Eucarestia dominava da un trono... fra le lacrime di consolazione dell'innamorato Eymard.
Ma in questa povera vita ogni rosa ha re sue spine: l'apostolo fu abbandonato dagli amici e le malattie lo consumarono. Gesù in quella cappella sparse le sue grazie in tanta profusione che il Padre la chiamò, più tardi, la cappella dei miracoli. In poco tempo nasceva nel cuore di Parigi, la nuova famiglia, umile, nascosta. Chissà quali progetti si maturarono nell'animo del beato fondatore? Chi può frenarne l'amore? Egli avrebbe voluto accendere il mondo d'ardore eucaristico. Ma Dio aveva detto basta. L'opera era assicurata. Verso le tre pomeridiane del 2 agosto 1869, quando la Chiesa concede il perdono di Assisi, la Vergine degli Angeli scendeva nella stanzetta del'Eymard nel suo natio paese, ne raccoglieva l'anima e la trasportava lassù, dove non è più il velo dell'Eucarestia, ma Gesù svelato negli Eterni Tabernacoli.
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