Bouquet spirituale:
19 dicembre
Vescovo di Tubuna nella Mauritania Cesariana, viveva al tempo della persecuzione che l'imperatore Valentiniano suscitò contro la Chiesa l'anno 257.
Egli fu posto in carcere con altri otto vescovi, unitamente a molti preti e laici; e dopo essere stati aspramente battuti con verghe, furono condannati a travagliare nelle miniere. San Cipriano scrisse ad essi dal luogo del suo esilio, esortandoli a perseverare generosamente nella confessione della fede, ed in contrare con coraggio una morte preziosa agli occhi di Dio che vedeva i loro combattimenti.
I nomi degli altri vescovi sono: Felice, Lucio e un altro Felice, Litteo, Pagliano, Vittore Jadero e Dativo. Il martirologio romano ne fa menzione il giorno 10 settembre, dicendo che consumarono gloriosamente la loro confessione.
Riflessione. L'eroismo dei martiri consisteva nel superare i tormenti dei loro carnefici; l'eroismo di ciascun cristiano deve essere quello di vincere le proprie passioni, di saper comandare a sè stesso. Per la qual cosa bisogna avvezzarsi fino da piccoli a reprimere le nostre cattive inclinazioni.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879