Vite dei Santi
i nostri modelli e protettori

Bouquet spirituale:

17 novembre

San Gregorio il Taumaturgo
San Gregorio Taumaturgo

San Gregorio
Taumaturgo
Vescovo
(† 270)

San Gregorio compì così tanti miracoli che, durante la sua vita, fu chiamato Taumaturgo, cioè operatore di miracoli. Nato da genitori nobili e ricchi, ma pagani, fin da bambino sentì la verità del cristianesimo. L'insegnamento del grande Origene lo confermò in questo pensiero; ricevette il Battesimo: "Utilizza", scrisse il suo Maestro, "i talenti che Dio ti ha dato per la difesa della religione di Cristo, e a questo scopo abbi cura soprattutto di unire la preghiera allo studio".

Gregorio avrebbe potuto occupare le posizioni più alte; preferì vendere tutti i suoi beni, donare il ricavato ai poveri e ritirarsi in solitudine per conversare solo con Dio. Ben presto dovette accettare il peso dell'episcopato; la sua conoscenza e i suoi miracoli gli diedero un'influenza sorprendente sul popolo. Gregorio era un uomo dotato dello spirito degli Apostoli e dei Profeti.

Tutta la sua condotta, dice San Basilio, portava l'impronta della perfezione evangelica. Non pregava mai se non a capo scoperto; parlava con semplicità e modestia; aborriva la menzogna, la furbizia e tutte le deviazioni che non corrispondono all'esatta verità. Non poteva sopportare nulla che offendesse la mitezza e la carità. Morì lasciando solo diciassette idolatri dove aveva trovato diciassette cristiani.

Tradotto dal francese: Abbé Léon Jaud, Vie des Saints pour tous les jours de l'année, Tours, Mame, 1950

Riflessione. Per convertire bisogna che l'eloquenza sia convalidata dalla santità delle azioni; quindi sono da ammirare vivamente coloro che accoppiano vivamente in sè soli il doppio merito della virtù e dell'eloquenza, e rendono così alla Chiesa ed all'umanità un doppio servigio.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879