Bouquet spirituale:
9 ottobre
Il Martirologio Romano presenta san Giovanni Leonardi così: “Padre della Congregazione dei Chierici Regolari della Madre di Dio, illustre per le opere e per miracoli, Fondatore di Missioni per la Propagazione della Fede”. Sono abbastanza evidenti i servizi resi alla Chiesa. Il Sommo Pontefice Pio XII il 3 aprile 1940 estese la sua festa alla Chiesa universale con rito doppio minore. Ecco in breve le notizie che leggiamo nel Breviario:
Vita. Giovanni Leonardi nacque presso Lucca e già quando era bambino rivelò uno spirito grave e pieno di maturità. Chiamato da Dio ad entrare nella milizia ecclesiastica a 26 anni, imparò i rudimenti del latino insieme ai bambini, ma fece così rapidi progressi nelle lettere, nella filosofia e nella Teologia che dopo appena quattro anni per obbedienza fu consacrato sacerdote.
Fondò la Congregazione dei Chierici Regolari della Madre di Dio, che operò a Lucca con il lavoro apostolico un grande cambiamento nelle anime. Ciò gli valse crudeli attacchi da parte degli empi, ma Giovanni, soffrendo tutto, con pazienza e serenità d’animo, chiese a Gregorio XIII l’approvazione della Congregazione.
Afflitto al pensiero che in regioni lontane popoli numerosi erano privi della luce del Vangelo, preso consiglio dal virtuosissimo vescovo Vivès, istituì una società di sacerdoti, che ha lo scopo di educare giovani atti ad essere inviati in quelle regioni per propagarvi la fede. Dopo aver vissuto occupandosi fedelmente del ministero, steso sulla cenere e vestito di cilicio, si addormentò nel Signore a Roma il 9 ottobre 1609, in età di anni 66 e fu iscritto nel numero dei santi da Pio XI.
Santità di san Giovanni Leonardi.
“Tutti possiamo, diceva Pio XI, sforzarci di imitare la purità perfetta di Giovanni Leonardi, il suo amore per la preghiera e la penitenza, l’ardente desiderio di apostolato. Con queste virtù egli è arrivato al sommo della perfezione cristiana non solo, ma ha condotto sul retto sentiero quelli che si erano sviati, ha condotto al porto della certezza quelli che erano tormentati dal dubbio e con la sua pietà e il suo ardore divino ha indotto molti, soprattutto fra i chierici, a lasciare tutto e a desiderare soltanto di diventare gli araldi del Vangelo, per guarire, con la luce e la grazia di Cristo, tutte le nazioni che giacciono nelle tenebre della morte” (Omelia per la Canonizzazione. A.A.S. 10 maggio 1938).
Entriamo nei desideri del Papa e uniamoci alla preghiera della Chiesa recitando la Colletta della Messa, per implorare il divino aiuto: “O Dio, che ti sei degnato suscitare in modo mirabile il beato Giovanni, tuo confessore, per propagare la Fede fra le nazioni e che per mezzo di lui hai fondato nella tua Chiesa una nuova famiglia per istruire i fedeli, concedi a noi, tuoi servitori, di profittare dei suoi insegnamenti in modo da ricevere l’eterna ricompensa”.
Dom Prosper Guéranger, L’anno liturgico, II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959