Bouquet spirituale:
5 marzo
San Gerasimo nato in Licia, ove per molto tempo tenne vita solitaria, passò nella Palestina onde apprendere da que' solitari la scienza dei santi, e condusse vita ancor più austera in un deserto vicino al Giordano. Sedotto per semplicità e per sorpresa da un monaco eretico, trasse a visitare Sant’Eutimio abate, e illuminato da lui concepì tanto dolore del suo fallo involontario che lo pianse tutta la vita e vieppiù si persuase a vivere nell'umiltà e nella vigilanza.
Crescendo la fama di sua santità, molti discepoli vennero a riporsi sotto la sua condotta, ond’ei fabbricò nelle vicinanze del Giordano molte celle pei solitari ed un monastero pei cenobiti. Quivi sotto la sua direzione vivevano tutti nelle fatiche della penitenza, nel lavoro e nell'orazione, non prendendo altro nutrimento che pane, datteri ed acqua.
Il santo dopo aver dato sempre pel primo l'esempio d'ogni virtù ai suoi solitari, e dopo aver perseverato molt'anni in vita così austera e penitente, mori l'anno 475.
Riflessione. Non induriamo il cuore alle voci di Dio, appena ei ci fa conoscere i nostri falli; ma seguendo l'esempio dei santi rispondiamo alla grazia con frutti di penitenza che ne rendano cari agli occhi di Dio.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879