Bouquet spirituale:
17 febbraio
San Flaviano prete e tesoriere della chiesa di Antiochia ne fu eletto arcivescovo l'anno 447. Dispiacque tale elezione a Crisafio, ciambellano dell'imperatore Teodosio il giovane, ed allora fu giurata la morte di Flaviano. Quegli persuase al debole imperatore di demandargli alcuni doni per la sua ordinazione, e giusta l'uso mando Flaviano al principe, dei pani benedetti qual segno di pace; e a Crisafio, che gli ingiungeva di mandare qualch'altra cosa, rispose con fermezza che le rendite della chiesa eran destinate a ben altro; alla gloria di Dio, a sollievo de'poverelli.
Sdegnato Crisafio tutto mise in opera perché fosse deposto Flaviano, massime dopo che questi ebbe condannato l'eresiarca Eutichio, di lui parente. Fu allora che si apri l'infausto concilio d'Efeso, per decisione del quale fu ingiusta mente deposto Flaviano, che per esserne appellato al Pontefice eccitò tanto lo sdegno de' suoi nemici, che gettatisi su di lui lo maltrattarono a calci si aspramente, che poco dopo ne mori a Epiro, nella Lidia, dove era stato esiliato, l'anno 449.
Riflessione. Guai a chi tradisce la propria coscienza e lascia Dio per servire ai potenti della terra; guai perché Dio solo è grande. E glorioso il patire per la giustizia ed immenso il premio che se ne acquista in cielo.
Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879
Preghiera
Dio onnipotente, che tutto reggete con ordine, peso e misura, guardate e vedete se in noi vi sia qualcosa di iniquo, e cancellatelo; se di perverso, distruggetelo e raddrizzate i nostri passi, affinchè diritto sia il nostro cammino. Noi lo chiediamo per l'intercessione di San Flaviano e pel Verbo incarnato, di cui egli difese il consolante mistero. Così sia.