San Carlo Borromeo
Arcivescovo, cardinale, confessore
(1538-1583)

Nacque ad Arona il 2 ottobre 1538. Suo zio Pio IV chiamatolo a Roma creolo cardinale e gli conferì l'arcivescovado di Milano, la carica di sommo penitenziere, con altri titoli e dignità.

Impetrata licenza dallo zio, Carlo si trasferì a questa diocesi, e pose mano alla riforma del clero e del popolo, non senza contrasti e pericoli della vita. Essendosi esso accinto a riformare l'ordine degli Umiliati, gli fu da un religioso di quell'ordine sparato contro un archibugio a palla, e con manifesto miracolo rimase salvo.

La carità del Santo fu singolare: allorché la peste infieriva, cimentò la propria vita, adempiendo perfettamente al pastorale ministero, fece continue istruzioni a voce ed in iscritto al clero ed al popolo.

Si hanno quindi di lui alcune opere sacre stampate; fu egli che regoló in Lombardia la dottrina cristiana andando egli medesimo a stabilirla. Finalmente nell'età di 45 anni volò al premio delle sue virtù il 4 novembre del 1583.

Riflessione. Lo zelo dei veri giusti è troppo spesso ricambiato con enormi afflizioni, e l'odio dei tristi insegue sempre le virtù dei più generosi.

Le Vite dei Santi per ciascun giorno dell’anno, Milano, Presso Carlo Barbini, editore, 1879