Vite dei Santi
i nostri modelli e protettori

Bouquet spirituale:

8 novembre

Beato Duns Scoto
Beato Duns Scoto

Beato Giovanni Duns Scoto
Frate minore, teologo
(† 1308)

«Il beato Duns Scoto ci insegna che nella nostra vita l’essenziale è credere che Dio ci è vicino e ci ama in Cristo Gesù, e coltivare, quindi, un profondo amore a Lui e alla sua Chiesa. Di questo amore noi siamo i testimoni su questa terra» (Benedetto XVI).

Nacque a Duns, in Scozia, tra il 1265 e il 1266. I suoi genitori erano ricchi proprietari terrieri, mentre uno zio, figura eminente dell’ordine francescano, influì sulla sua decisione di diventare discepolo di san Francesco. Ordinato sacerdote nel 1291, compì gli studi a Parigi e a Oxford, rivelando presto un eccezionale talento speculativo.

Nella sua ricerca procede con linguaggio filosofico, ma l’origine e l’approdo del suo pensiero sono squisitamente biblici e teologici. Questi i temi principali della sua ricerca: la centralità di Cristo, il significato della sua incarnazione, rilevante anche per la dottrina dell’Immacolata Concezione di Maria, l’immagine di Dio come l’essere su tutti elevato, onnipotente e sommamente benevolo. A differenza di molti teologi, fra Giovanni era convinto che l’incarnazione del Figlio era stata progettata dall’amore di Dio fin dall’eternità e sarebbe avvenuta anche se l’uomo non avesse peccato. Similmente la passione e morte di Gesù sono espressione dell’immensa volontà d’amore di Dio. Questo amore si rivela sul Calvario ma anche nell’Eucarestia, il sacramento della comunione con Dio e dell’amore tra i fratelli. Morì a Colonia nel 1308 a 42 anni, per cui la sua opera è rimasta incompleta. Ciò nonostante, con la tensione dell’intelletto e una sottile speculazione, è riuscito a sviluppare una teologia profondamente biblica e salvifica che ancora ai nostri giorni si dimostra attuale.

Elio Guerriero, Il Libro dei Santi, Milano, San Paolo, editore, 2012