Vite dei Santi
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Bouquet spirituale:

14 dicembre

Beata Melanie Calvat
Beata Melanie Calvat
O.D.M. pinxit

Beata Melanie Calvat
Messaggera di La Salette
(1831-1904)

Mélanie Calvat nacque a Corps (Isère) il 7 novembre 1831. Suo padre, Pierre Calvat, un uomo onesto e rispettato dalla gente del paese, ha instillato nella sua cara piccola i semi di una grande compassione per Gesù crocifisso; ma poiché non c'era lavoro nel villaggio, doveva allontanarsi spesso per trovare altrove ciò che era necessario per soddisfare i bisogni della famiglia. Sua madre, Julie Barnaud, frivola e negligente nei confronti dei suoi doveri a casa, avrebbe voluto portare la sua bambina ai balli e ai divertimenti del villaggio. Ma Dio aveva predisposto questa bambina a un'innata avversione per tutte le vanità mondane; le grida e le lacrime di Melanie costrinsero la madre a riportarla a casa. Questo ha scatenato un'inconcepibile avversione da parte della madre. Come spiegare il trattamento crudele che ne seguì, se non con un imperscrutabile disegno di Dio, che voleva svezzare la sua piccola creatura predestinata dagli affetti più legittimi per poterla colmare con una sovrabbondanza di grazie e favori celesti eccezionali. Scacciata più volte da casa dalla madre, la povera vagabonda trovò la sua consolazione in Gesù, nascosto sotto le sembianze di un amabile bambino che si faceva chiamare fratello; Egli si fece suo compagno nella solitudine dei campi e delle foreste, conducendola alle vette della vita mistica.

Non appena la bambina fu abbastanza grande, la madre la mandò a lavorare come pastorella per vari padroni nelle regioni vicine. Fu così che si ritrovò sulla montagna di La Salette, in compagnia di Maximin Giraud, dove la Regina del Cielo apparve loro in lacrime il 19 settembre 1846. Affidò ai due giovani pastori un messaggio pubblico; poi al solo Massimino un messaggio segreto; infine a Melania un messaggio che poté pubblicare nel 1858, insieme alla Regola che doveva essere praticata dai futuri figli e figlie dell'Ordine della Madre di Dio. Allo stesso tempo contemplava in una visione profetica la vita e le opere di questi nuovi apostoli.

L'apparizione cambiò lo stile di vita della donna che aveva trascorso i suoi primi quattordici anni in isolamento, lontano dal mondo. La missione di Melanie è stata molto dolorosa. Nel trasmettere i rimproveri e i desideri del Cielo, l'eroica messaggera si condannò per tutta la vita alle continue e vendicative persecuzioni di un certo clero, troppo pieno di sé per ricevere, attraverso questo umile strumento, le ammonizioni della Vergine e per rispondere ai suoi desideri. Calunniata, disprezzata e incompresa, Melania si impegnò comunque fino alla fine della sua vita per formare l'Ordine degli Apostoli. Diversi tentativi di fondazione, rapidamente ridotti al nulla da un episcopato ostile, ci hanno tuttavia consegnato una preziosa corrispondenza in cui la Pastora espone, con sublime semplicità, lo spirito che la Vergine Maria vuole vedere regnare nei nuovi Apostoli.

Le persecuzioni condannarono Melania a una vita errante, per la quale fu peraltro accusata di incostanza. Ovunque andasse, lasciava il profumo squisito di tutte le virtù, distinguendosi soprattutto nella pratica dell'umiltà e dell'amore per la croce. Per preparare la venuta degli apostoli degli ultimi tempi, Dio non avrebbe potuto suscitare un'anima più crocifissa, più dimentica di se stessa. Il Servo di Dio scrive: "È alla scuola del Calvario che si impara la rara scienza dell'amore per la sofferenza e del vero annullamento di sé.

Melania trascorse gli ultimi mesi della sua vita ad Altamura, in Italia, sotto la protezione del vescovo Cecchini. Lì morì in odore di santità nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1904. Su richiesta del Cielo, per la maggior gloria di Dio e della Sua Santissima Madre, Gregorio XVII ha proclamato Beata Melania Calvat il 7 ottobre 1984.

Tradotto dal francese: Redazione O.D.M., Novembre 2004

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