Bouquet spirituale:
29 novembre
«Ai piedi del santo altare adorerete di continuo il corpo del Signore sotto le specie sacramentali, sotto le quali mentre si nasconde ai vostri occhi, manifesta a voi e al mondo la sua infinita carità».
Caterina Sordini nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) nel 1770. A 17 anni è giovane e bella e riceve una proposta di matrimonio da un ricco armatore. Lei dapprima sembra lusingata, poi rifiuta e, dopo alcuni mesi, decide di entrare tra le terziarie francescane di Ischia di Castro (Viterbo). Qui riceve il nome di suor Maria Maddalena e per diversi anni è una religiosa modello, al punto che a 32 anni viene eletta abadessa.
Dopo qualche tempo, però, suor Maria Maddalena avverte l’ispirazione a fondare un nuovo istituto religioso dedito all’adorazione perpetua dell’Eucarestia. Nel 1807 la madre decide che è giunta l’ora di mettere in pratica il suo proposito. Con l’approvazione del vescovo si reca a Roma e sottopone il progetto a papa Pio VII. Il pontefice a sua volta incoraggia la madre che con alcune discepole può dare avvio alla prima casa delle adoratrici perpetue in un ex convento delle carmelitane alle Quattro Fontane. Gli inizi del nuovo istituto non furono affatto facili.
Ben presto le truppe napoleoniche occuparono Roma, la congregazione fu sciolta e madre Maria Maddalena dovette ritornare in Toscana. Nel 1814, caduto Napoleone, le suore poterono ritornare a Roma e prendere possesso della chiesa di Sant’Anna, all’ombra del Quirinale, dove all’epoca risiedeva il papa. La madre fondatrice morì nel 1824 ed è stata beatificata il 3 maggio 2008.
Elio Guerriero, Il Libro dei Santi, Milano, San Paolo, editore, 2012