Vite dei Santi
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Bouquet spirituale:

1 dicembre

San Charles de Foucauld
San Charles de Foucauld
O.D.M. pinxit

San Charles de Foucauld
Sacerdote, eremita
(590-659)

Charles, visconte de Foucauld, nacque a Strasburgo il 15 settembre 1858. Rimasto orfano in tenera età, la sua educazione religiosa fu trascurata e ciò gli permise di sviluppare un orgoglio smodato. Ha perso anche il prezioso dono della fede. Dopo alcuni anni nell'esercito, Charles divenne esploratore in Algeria e Marocco. Le scoperte fatte in questi Paesi, chiusi al resto del mondo, gli valsero una certa fama negli ambienti scientifici. Ma la sua anima rimaneva vuota e insoddisfatta: aveva bisogno di Dio. Alla fine la grazia lo vinse e si convertì; aveva appena compiuto 28 anni.

Uomo intransigente, Foucauld si mise al servizio di Dio con lo stesso zelo che aveva messo in precedenza nel servire se stesso. Non appena ho creduto nell'esistenza di Dio", ha detto, "ho capito che non avrei potuto fare altrimenti che vivere solo per Lui. Il nuovo convertito aveva sete di annientamento; non poteva più sopportare una vita mite e onorata, contraria a quella del suo divino Maestro. Ben presto entrò nel monastero trappista, dove trascorse sette anni. Ma questa vita, benché molto austera, non placava il suo cuore, assetato di imitazione. Sciolto dai voti, Carlo divenne un eremita lavoratore e aspirò solo alla vita nascosta di Gesù a Nazareth, attraverso l'umile lavoro delle sue mani e la preghiera silenziosa all'altare.

Il superiore del convento delle Clarisse di Gerusalemme, dove lavorava con le mani, gli chiese un giorno il motivo di questa vita nascosta; egli rispose semplicemente: "Nostro Signore ha fretta di essere imitato. Seguendo il consiglio di questa suora e con l'approvazione del suo direttore, padre Huvelin, Charles de Foucauld accettò il sacerdozio per "partecipare con Gesù alla redenzione dei peccati del mondo".

Con il permesso dei suoi superiori ecclesiastici, si stabilì poi tra i nomadi del Sahara. Il resto della sua vita è trascorso in solitudine, ai piedi di Gesù-Ostia e al servizio dei suoi fratelli cristiani e musulmani, in lunghi viaggi missionari e in un ministero oscuro. L'amore che consuma il suo cuore lo porta a rimanere in mezzo ai suoi amati Tuareg, nonostante la minaccia di una guerra civile. Tranquillo e rassegnato alla volontà di Dio, fu assassinato il 1° dicembre 1916, vittima della sua carità. Anche se oscura agli occhi dei mortali, la vita di Charles de Foucauld fu davvero quella di un apostolo. Come Gesù, ha preso l'ultimo posto: "Non voglio", ha detto, "attraversare la vita in prima classe, quando Colui che amo l'ha attraversata in ultima. La somiglianza è la misura dell'amore".

Tradotto dal francese: Sintesi del lavoro di Marie-André, Le Bx Charles de Foucauld, l'Ermite du Grand Désert, Éditions Magnificat, Mont-Tremblant QC, Canada

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